Sonia Del Carlo, La Trail Runner Della Porta Accanto

Intervista di Maria E. Bellini
Sembra una ragazzina Sonia Del Carlo. Possiede quell’aria fresca e solare, da eterna ‘teenager’. Con i capelli lunghi biondi, la potresti benissimo immaginare con lo zaino in spalle pieno di libri, mentre cammina per strada andando a scuola, ripetendo i versi di Dante prima dell’interrogazione… un po’ come abbiamo fatto tutti noi.

La corsa, Sonia Del Carlo, l’ha scoperta da giovane – alle medie quando si correvano le campestri. Odiate da tanti, invece a Sonia piacevano. Un assaggio di fango, erba e fondo irregolare. Il brivido di stare fuori all’aria aperta ed andare a mille. Sonia si sentiva libera come il vento. E in più si divertiva.

Passa la vita, e anche gli anni. Sonia diventa mamma e ritrova la corsa ancora nel 2007…

Sonia Del Carlo, con suo figlio Giuliano

Sonia Del Carlo, con suo figlio Giuliano

Intorno a Casa

“Ho incominciato a correre solo per fare un po’ di movimento,” ci racconta. “Vicino a casa, in provincia di Modena, ho la fortuna di avere a due passi delle lunghe piste ciclabili che rendono molto piacevole la corsa, e soprattutto si corre lontani dal traffico!”

L’approccio alla sua nuova attività si concentra sul benessere, non solo fisico, ma anche attraverso i rapporti umani, sulle amicizie, e sulla scoperta del proprio territorio sotto un nuovo aspetto.

Piano piano la corsa mi piaceva sempre di più e così una mia collega che corre mi ha parlato delle corse “della domenica”. Ho iniziato a partecipare alle podistiche organizzate e mi sono appassionata perché si correva in compagnia e sempre in posti diversi,” dice Sonia.

Dalle ‘non competitive’ alle ‘competitive il passo era breve e Sonia proverà la sua prima gara nel reggiano. “E’ stata nel giugno 2007 – la 10 km a Castellarano! Poi ne sono seguite tantissime….”

E arrivano le mezze e le maratone, “Il mio miglior tempo in mezza maratona è di 1H.25 mentre la mia prima maratona è stata nell’ottobre 2008 quella di Carpi in cui ho anche ottenuto un buon risultato 3h.04,” prosegue Sonia. “Sarà un po’ scontato ma al di là del cronometro la corsa mi diverte e mi ha dato la possibilità di conoscere tante persone che condividono questo sport.”

img - Cima Tauffi Trail

img – Cima Tauffi Trail – foto di Francesca Grana

Trasformazioni Trail

Sempre per stare in compagnia, Sonia scopre il trail running. “Sì, è stato grazie a degli amici che mi sono avvicinata al trail,” spiega. “La mia prima esperienza è stata il Tuscany Crossing a staffetta (25km x 4 staffettisti) nel 2013. E poi sono tornata al Tuscany nel 2016 per correre la 100km – è stata un’ esperienza bellissima!”

Ma non è stato proprio facile il passaggio dalla strada al trail per Sonia Del Carlo. “All’inizio è stato duro… diverso perché chi corre sulla strada è abituato al gesto atletico della corsa, mentre nei trail essendoci le salite e dei tratti che devi camminare, non era semplice. Inoltre non ero abituata a correre con il fango e soprattutto a correre le discese sullo sterrato.” E ammette, “La discesa è la cosa che ancora adesso soffro di più. Purtroppo faccio fatica a lasciarmi andare.”

Soddisfazioni Dietro l’Angolo

Nonostante Sonia non immaginava di fare le Ultra, ha allungato le distanze in modo saggio, e ha imparato a correre di notte, così ha iniziato a fare delle gare importanti. “I risultati più soddisfacenti sono stati il primo posto nella 35 km della Cima Tauffi nel 2015 e quella sui 60km nel 2016.”

Nel 2016 ho partecipato alla CCC® 100KM del Monte Bianco e nel 2017 la TDS® 120KM. Tutte sono state delle esperienze fantastiche!”

Ma ha mai avuto qualche esperienza negativa? “Il mio peggior trail è stato nel 2016 – il Trail dell’Orsa 50 KM, che purtroppo è stata una gara tutta sotto l’acqua e con tanto fango. Io, in quella gara ho anche pensato al ritiro, poi piano piano sono arrivata al traguardo.”

Il Confronto

Sonia ammette di essere molto competitiva con se stessa..  “Quando ho delle gare in calendario, corro quasi tutti i giorni. Solo il giorno prima della gara faccio riposo, mi serve per staccare la spina e per rilassarmi.”

Con un approccio abbastanza rilassato verso la gara, Sonia spiega che non ha problemi a dormire la notte prima. “No, infatti. E preparo tutte le cose dai vestiti allo zaino se devo correre un trail, ma purtroppo non sono molto brava, ne’ pignola nel preparare lo zaino… e chi mi ha visto farlo ride ancora!”

Le gare su strada sono per Sonia più facili perché non deve preoccuparsi del meteo. “Per me, in una gara trail il cattivo tempo incide molto,” riflette.

Day by Day – Trail, Asfalto e Amicizie

"I MIEI COMPAGNI DI SQUADRA SEMPRE A CHAMONIX MONTE BIANCO 2017"

“I MIEI COMPAGNI DI SQUADRA SEMPRE A CHAMONIX MONTE BIANCO 2017”

La corsa, in se, è parte integrante della vita di Sonia. “Corro dopo il lavoro, e quando sto bene cerco di correre quasi tutti i giorni e almeno due volte a settimana cerco di correre in compagnia.”

“Ho un figlio di 21 anni, Giuliano, con cui quando è possibile facciamo delle corse insieme dalle staffette su strada ai trail ..ne abbiamo corso uno insieme in novembre 2016 a Vezzano sul Crostolo un trail a coppia ma Giuliano ama molto di più correre su strada!”

“E quando non corro mi piace passeggiare, uscire con gli amici, andare al cinema e quando riesco anche leggere” 🙂

Proprio come noi, proprio come la trail runner della porta accanto.

 

Sonia Del Carlo in Statistik.d-u-v.org

Se ti è piaciuto leggere le parole di Sonia Del Carlo, lasciati ispirare dalla tenace Elisa Bordin, dalla maturità atletica di Giulio Piana, dalla determinazione di Roberto Gheduzzi, e dall’entusiasmo di Enrico Bonati – Tutti Atleti del Team Mud and Snow.