Vuoi correre l’UTMB®!

3 paesi: Francia, Svizzera e Italia – 2300 atleti – 2000 volontari – 171km – 10.000 mD+ – 46 ore e 30 minuti di tempo… Tante cifre
Ma i numeri più importanti saranno i seguenti: 2: gambe  1: testa
Numeri che ti serviranno per conquistare quest’epica impresa…


di Maria E. Bellini 

IL PENSIERO – Che invade!

L’UTMB®Ultra-Trail du Mont-Blanc si disputa dal 2003 a fine estate. Fa il giro completo del Monte Bianco e resta l’evento sogno di tantissimi “trailers” intorno al globo.
Un punto d’arrivo, una conferma, o semplicemente un pensiero visivo che tieni pronto per quei momenti in cui vuoi fuggire dalla quotidianità. Solamente “l’idea” di correre l’UTMB® ha il potere di insidiarsi tremendamente nel tuo profondo. Ma quando quell’idea viene a galla, esplode con un getto di sensazioni contrastanti. Finchè arriva il giorno in cui decidi che vuoi esserci anche tu, a Chamonix a fine agosto con la musica dei Vangelis in sottofondo

UTMB Ludovic POMMERET (FRA) takes 1st place Gediminas GRINIUS (LTU) takes 2ndplace Tim TOLLEFSON (USA) takes 3rd place © UTMB® - photo : Pascal Tournaire

UTMB Ludovic POMMERET (FRA) takes 1st place Gediminas GRINIUS (LTU) takes 2ndplace Tim TOLLEFSON (USA) takes 3rd place
© UTMB® – photo : Pascal Tournaire

PREPARAZIONE – SEI PRONTO?

“La Preparazione” – con “P” maiuscola – è un lavoro da svolgere in vari ambiti che ti porterà ad affrontare la gara con consapevolezza e rispetto.
Sarà diversa per ogni persona.
Un fattore però, è comune a tutti: ci vuole una valutazione onesta del proprio stato attuale. In base a questo e in base a ciò che l’UTMB® chiede da te – dovresti aver chiaro in quali ambiti devi lavorare.

PREPARAZIONE ATLETICA – Prepara il fisico!

Se il tempo medio dei finisher dell’UTMB® è di 40 ore, vuol dire che dovrai abituarti a stare sui piedi per molte ore. Non solo aumentare i chilometri ma anche il tempo sulle gambe. Non bisogna sottovalutare la ‘forza’ che ci vuole per portare a termine una 100miglia con un forte dislivello.
Poi c’è la corsa in quota… bisogna comprendere cosa vuol dire correre ‘stanchi’… e dovrai lavorare sull’endurance. Vivi la preparazione fisica in modo equilibrato.
Impara a vedere il riposo come parte integrante di essa.

Documentati il più possibile. Leggi, guarda, ascolta e ricerca. Chiedi ad amici che l’hanno corsa. E valuta seriamente se chiedere una consultazione ad un preparatore atletico che potrà aiutarti a trovare la giusta programmazione.

PREPARAZIONE MENTALE – Allena la tua testa!

Dovrai imparare a gestire ‘quella’ vocina dentro di te, a saper affrontare la crisi, la solitudine e la notte. Diventerai amico del dolore. Bisogna saper gestire l’emozione dell’evento stesso. Le tue reazioni diventeranno fondamentali quando a percorre certi tratti sarà la tua forza mentale.
Documentati il più possibile leggendo sulla resilienza e sugli aspetti mentali dell’endurance training. Abituati a gestire la negatività anche negli allenamenti quotidiani. Condividi il più possibile il tuo percorso verso l’UTMB® con la tua famiglia e gli amici, facendogli capire quant’è importante per te.

CAPELL Pau takes 1st place © UTMB® - photo : Pascal Tournaire

CAPELL Pau takes 1st place
© UTMB® – photo : Pascal Tournaire

MATERIALE – Ama il tuo materiale!

L’attrezzatura giusta può fare la differenza in una gara di lunga distanza. Inizia a studiare e ‘capire‘ la lista del materiale obbligatorio e quello consigliato. Vai fisicamente nei negozi, tocca con mano e prova materiali diversi. Chiedi consigli.

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Abituati alla manualità dei bastoncini. Qualsiasi materiale che userai in gara, dovrà essere rodato e familiare.

Ci sono alcuni articoli su cui vale la pena investire – sicuramente una buona lampada frontale, che dovrai iniziare ad usare appena possibile, imparando ad essere 100% a tuo agio con la corsa in notturna.

ALIMENTAZIONE – Doma qualsiasi burrasca in pancia!

Dovrai mantenere il corretto livello energetico. Questo vuol dire aver trovato un equilibrio e una conoscenza del tuo corpo, con una gestione idrica e alimentare pre e durante gara. Sperimenta diversi metodi nei mesi precedenti alla gara. Se soffri di problemi di stomaco, valuta se chiedere consulenza ad una nutrizionista.

TDS © UTMB® - photo : Franck Oddoux

TDS
© UTMB® – photo : Franck Oddoux

LOGISTICA – E’ tutto sotto controllo (disse!)

Familiarizzati il più possibile con la logistica della gara. Appena sorteggiato conviene guardare per l’alloggio. Dovrai pensare a gestire trasferta, auto ed accompagnatori.

Tieni monitorato il meteo, anche nei mesi prima.

DOCUMENTARSI – Diventa un esperto UTMB®!

Leggi, guarda e ascolta. Informati! Dalle prime edizioni per pochi, fino ad oggi… questa gara ha guadagnato la meritata denominazione del “Summit del Trail”, percorrendo una propria ultra evoluzione come evento stesso. Vi consigliamo d’approfondire questo straordinario processo nell’articolo sulla storia dell’Ultra-Trail du Mont-Blanc, di Gianluca di Meo.

Guarda filmati. Consumali. Cogli le sottigliezze emotive, le espressioni degli atleti, il passaggio delle nuvole, gli scenari alpini. Ma guarda i video anche dal punto di vista pratico. Come sono vestiti gli altri? Quali zaini hanno? Come si stanno muovendo… passo… corsa… un misto?

Divora i resoconti gara. Hai domande? Falle! Sii attivo nei forum e nei social media.

Noi vi proponiamo il seguente video: Chamonix – Ultra Trail du Mont Blanc (UTMB®) 2011
di Chamonet.com – Chamonix Resort Guide

RICOGNIZIONE PERCORSO – ‘Cara – che ne dici d’una bella gita in montagna?’

Fortemente consigliato è di fare alcuni ricognizioni sul percorso – per acclimatarti con l’ambiente. Porta il kit gara. Fai delle prove. Cammina, corri, esci di notte. Fai del luogo un posto familiare. Un posto che ami.

PUNTI – un po di matematica!

Dovrai accumulare i punti richiesti. Consulta la lista delle gare qualificanti UTMB® che danno i punti necessari per partecipare al sorteggio.

Per esempio – sono 15 i punti di qualificazione necessari per le iscrizioni al 2018 in N° 3 max di gare – quindi sono:
6 + 6 + 3 —– 6 + 5 + 4 —– 5 + 5 + 5 – Per avere un’idea prendiamo in esempio SOLO ALCUNE delle Gare qualificanti 2017:

da 3 punti
AMOROTTO TRAIL MVT – 48K
TENNO TRAIL MARATHON Trail 42K
GRAN TRAIL RENSEN 45.6K

4 punti
ULTRABERICUS TRAIL 66K
TUSCANY CROSSING 104K
VIBRAM MAREMONTANA 60K

5 punti
GRAN TRAIL COURMAYEUR 105K
RAIDLIGHT ETNA TRAIL 94K
TRANS D’HAVET 81K

6 punti
MONTEROSA WALSER TRAIL 114K
OROBIE ULTRA-TRAIL® 139K
ULTRA TRAIL LAGO D’ORTA 118K

Come vedi, l’UTMB® è una gara da assaporare sin dall’inizio, da quel piccolo indefinito pensiero. Un viaggio arduo da percorre che inizia ben prima della linea da partenza. Quindi preparazione AL MASSIMO in previsione per quello che potrebbero essere le 40 ore più intense e spettacolari della tua vita.

LORO L’HANNO FATTO! CONSIGLI DA CHI L’HA FATTA.

MARCO MELCHIORRI – 9 volte Finisher UTMB®

Marco Melchiorri - 9 volte Finisher UTMB@

Marco Melchiorri – 9 volte Finisher UTMB@

La cosa più difficile per chi affronta per la prima volta l’ UTMB® e’ riuscire a non farsi travolgere dallo stress psicologico che questa gara comporta! La paura di non saperla gestire porta via parecchie energie che invece servirebbero durante la gara.
Un altro consiglio e’ prendersela con calma nei ristori… perché il tempo perso lo si recupera immediatamente con gli interessi.

Io ho sempre cercato di non prendermi troppo sul serio nel pregara arrivare rilassato aiuta a non commettere errori in gara!

 

FABRIZIO FOGLIA – FINISHER UTMB® 2014

Fabrizio Foglia - Finisher UTMB® 2014

Fabrizio Foglia – Finisher UTMB® 2014

UTMB®: il sogno, importante come andare alle Olimpiadi, giocare la Champions. Bisogna arrivarci a puntino ma non cotti, magari non al top della forma ma sani, di corpo e di mente.

Materiale, alimentazione, gestione del climafaticamuscolatura, organizzazione ed autosufficienza: preparateli a dovere.
Fondamentale: saper usare i bastoncini, pensare solo al ristoro successivo e non ai km mancanti e al tempo.

L’UTMB® non scappa e il Mont Blanc avrà sempre un popolo di pazzi furiosi a girargli intorno.

 

GIANLUCA DI MEO – FINISHER UTMB® 2010, 2011, 2013

GIANLUCA DI MEO - FINISHER UTMB® 2010, 2011, 2013

GIANLUCA DI MEO – FINISHER UTMB® 2010, 2011, 2013

Tengo un diario di allenamento, incremento i km settimanali fino ad arrivare a superare del 30-40% il chilometraggio di gara. Segno il dislivello totale. Questo per avere maggiore autonomia sulle gambe.
Inserisco allenamenti specifici per la salita, la discesa, allenamenti dove cammino per lunghi tratti, per abituare a lavorare il quadricipite e i bastoncini. Per lavori sotto le 3 ore cerco di correre usando punta del piede e polpacci.
Poi esercizi per il piede, addominali, schiena e propriocettivita, il fisico dovra’ essere sostenuto tante ore.