Il Dislivello Dei Buoni Trail Propositi

di Maria E. Bellini

Chi non ha almeno pensato ad alcuni fattori che avrebbe voluto modificare nell’anno nuovo? Quelle cose attinenti al trail running. E che portano l’etichetta temibile del ‘buon proposito’. 

E magari in un momento di spensieratezza, questi poveri ‘buoni propositi’ li abbiamo anche condivisi, sbandierati a voce alta tra un brindisi e cinquanta, o ponderatamente raccontati con tono telegiornalistico ad amici trail runners. O magari li abbiamo solo timidamente sussurrati ad un amico. O semplicemente li abbiamo tenuti per noi.

Cosa rischia il povero trail runner?

Carta e biro, (si biro, non birra) in mano a chi corre in montagna, assieme a ‘pensieri vaganti‘ hanno le potenzialità di innescare un’esplosione cosmica. Alimentata da un assortimento di ‘info-trail’.  Gettando il fiducioso trail runner in un calderone di brodo, denso, grasso e bollente. Sì, proprio come il brodo di cappone di tua nonna.

Ma come….?

Semplice. Overload info-trail. Con tutto quello che assimiliamo…. articoli nelle riviste e sui blog di trail (sì, tipo questo)… discorsi con gli amici, specialmente i ‘bei discorsi’ fatti con quelli che ‘ci vogliono bene’ quelli che iniziano con: “Te l’ho dico d’amico…”.
Per non parlare dei dialoghi che ci spariamo davanti allo specchio (quelli più pericolosi!).
I ragionamenti fatti mentre sei in fila per andare in bagno pre gara.
E poi durante un’ultra verso il 63°km, e poi ancora a 76°km…

Per poi concludere in bellezza con la birra ghiacciata posata sulle labbra al pasta party – quando inaspettatamente ti chiamano per un premio di categoria. Ti alzi, sorpreso, e un pochino orgoglioso. Poi ti becca un crampo al polpaccio ed emetti un poco decoroso grido di dolore simil cinghialesco. E ti domandi perchè non ti sei idratato a sufficienza quest’estate? E ti domandi altre mille cose. E ti dai anche “delle risposte”..

E in un tratto è passato l’anno…

E’ dicembre. E per caso… hai trovato quella biro... ma non trovando carta ti accontenti del retro d’un pettorale… Il dado sarà tratto… ma è il dado del brodo di cappone –  Perchè con tutte quelle ‘info’ utili e inutili a cui noi poveri trail runners (vittime solo di noi stessi!) siamo stati esposti… ci possiamo trovare artefici di una “lista di trail propositi” che segue il profilo altimetrico della LUT.
E noi facciamo un bel tuffo in quel brodo bollente con il risultato che siamo noi, il povero cappelletto galleggiante in una zuppiera di propositi (ma buoni?!).

I buoni propositi del Trail Runner

La Lista…

Migliorare l’alimentazione

Imparare a cucinare ‘sano’

Eliminare glutine, latticini, carboidrati, proteine e grassi

Esplorare nuove idee di alimentazione

Inventare noi stessi un nuovo modo di mangiare, (SI’!!!) creare un blog, un vlog,  diventare un influencer, essere virale su tutti i social, scrivere libri, diventare ospite fisso dalla Clerici (ma c’è ancora??? Urge aggiornamento televisivoma un vero trailer non guarda la tele corre e basta)

(Comprare TV Sorrisi e Canzoni?)

Mangiare meno pizze

Bere meno (alcolici)

Bere di più (acqua)

Fare meno aperitivi

Non magiare le patatine agli aperitivi (hanno 536 calorie ogni 100g)

Mangiare meno dolci

Imparare quante calorie hanno i dolci esattamente, perchè magari alcuni sono sani (?)

Non tenere cibi ‘no’ in casa

Distinguere bene quali sono i cibi ‘no’

Concedersi con moderazione ai cibi preferiti

(Ah sì… concedersi con moderazione a XXXXX) (siamo solo amici!!)

Essere meno ossessivi verso il cibo (e sesso)

Allenarsi diversamente (che sarà meglio di adesso)

Allenarsi di più

Allenarsi di meno (?)

Allenarsi con un coach!

Mollare il coach

Seguire qualche tabella (c’è ne un sacco in rete)

Essere meno schiavi di tabelle e tempi. Andare più a sensazione

Capire come funziona il smartwatch GPS acquistato quattro mesi fa

Rafforzare il “core”

Cercare definizione valida di: core

(imparare il nome di tutti i muscoli che si usa nel trail running)

Fare un po’ di cross-training

Partecipare ad un OCR

Iscriversi al Golf Club (?)

Andare in piscina 4 volte alla settimana (anche se è a 22km da casa)

Cambiare auto (prenderne una a gas)

Imparare a gestire la respirazione durante lo stile libero

Prendere più cura dei peli e fare la depilazione con regolarità

Curare di più l’aspetto estetico in generale

Trovare un metodo/sistema per sconfiggere look da zombie post trail

Girls – Investire in un trucco resistente all’acqua
Boys – Investire in un deodorante funzionante

Tutti – Mantenere un regime più rigoroso per la cura dei piedi

Non pistolare le unghie che stanno venendo via

Pensare più positivo (imparare il testo di quella canzone di Lorenzo Jovanotti Cherubini, e anche verificare in youtube, che negli anni 80 era tipo un rapper??)

(quindi è vero!!!)

Pensare più al trail come un viaggio spirituale

Avere un approccio più mindful, verso il trail running

Comprare un libro sul ‘mindfulness’ per capire esattamente cos’è

Prendere più seriamente il riposo

Prendere più seriamente l’allenamento

Correre di più e aumentare i chilometri

Non andare in paranoia quando insorgono dolorini strani

Non visitare l’ambulatorio di Dottor Google

Non sentirsi in colpa quando non si corre per qualche dolorino

Imparare ad correre più veloce

Imparare a usare bene le racchette

Imparare bene ad andare in discesa

Imparare a correre in salita

Imparare almeno a camminare in salita

Imparare ad amare la salita

Imparare a sopportare la salita

Fare un VK?

Correre meno su strada e fare più trail

Aprire gli orizzonti

Provare l’esperienza della tapasciata* sia invernale nel nebbione, e anche estiva, nella bassa in zone industriali

Provare a correre la maratona (senza dirlo con nessuno)

Iscriversi alla Maratona di New York? (dicendolo con quelli del bar, al distributore, ai camerieri in pizzeria, alle ragazze alle casse al Conad)

Non lasciare tutto per l’ultimo minuto – essere più organizzati con materiali e preparativi pre-gara

Essere meno ossessivo nelle giornate pre gara con materiale e preparativi

Fare sempre benzina la sera prima della partenza per una gara fuori porta

Essere meno ansioso pre gara. Ommm

Essere più carico pre gara. Grrrrr

Essere più competitivi

Essere meno competivi

Avere un approccio olistico verso la competizione

Essere più riconoscenti verso i volontari nei ristoriRicordando di dargli del Lei

Documentarsi sul luogo dove si svolge il trail, essere informato e dimostrasi colto

Coltivare la propria barba. L’amica barba.

Conoscere nuova gente nei trail

Aiutare gli altri trail runner in difficoltà

Non ostacolare di proposito altri Trail Runners, che ci vogliono sorpassare nei single-track

Non essere invidiosi di quelli più veloci di noi

Ringraziare i volontari agli incroci con un gentile saluto e cordiale sorriso

Resistere alla tentazione di fisicamente scavalcare (ed aggredire) quelli più lenti di noi che ci ostacolano il sorpasso nei single track

Imparare a dire di ‘no’ più spesso

Imparare ad individuare esattamente a chi bisogna dire di ‘no’

Elencare tutti i nostri conoscenti in due liste distinte – quelli a cui bisogna dire di no e quelli a cui bisogna dire di sì

Prendere qualche giorno di ferie per fare sopraindicato compito

Sogni Trail! Andare in Spagna e fare un trail esotico. Con Kilian!

Fare un selfie con Kilian!

Fare più gare di Trail Running in nuovi luoghi! Cosi da arricchire la collezione di selfie con trailer fighi!

Non lamentarsi quando la Domenica tocca alzarti ancora alle 4.00 per la 26° volta di fila

Fare più gare di Trail Running vicino a casa

Fare meno gare di Trail Running (per risparmiare!)

Trovare il modo di farsi dare dei pettorali gratis

Essere generosi, fare volontariato. Suggerire di fare la scopa nelle proprie gare preferite. In tutta Italia e perché no, anche in Francia

Imparare il Francese

Diversificazioni Trail! Pensare di fare un FKT

Comprendere bene cos’è un FKT

Basta schiavismo! Moderare il tempo passato in internet a guardare i siti delle gare di trail running

Pensare meno al trail in generale

Pensare più alla famiglia e bimbi

Condividere più tempo con loro….

Condividere più tempo con loro faccendo…..

…….ehm……..

Avvicinare compagna/compagno alla corsa e poi al trail running, con il programma infallabile di 0-5km della società Sarda trovato in internet

Portare i bimbi a fare un bel gioco di trail (con simulazione della Cima Tauffi nel parchetto vicino a casa)

Iscriversi a gare trail dove ci sono anche i Kids Trail

Limitare drasticamente il tempo perso sui social network

Iscriversi a Strava

Fare meno selfie (tranne quello con Kilian e altri trail-vips)

Comprare l’iphone nuovo (che dicono che fa le foto da urlo)

Condividere di più (come una missione!) la propria passione tra gli amici in Facebook (per il bene dell’umanità, dicono che bisogna diffondere il trail running, quindi io diffondo!)

Acculturarsi – fare un abbonamento ad una rivista seria

Leggere tutti gli articoli fino in fondo, non guardare solo le figure in Montagne, Spirito Trail e Correre

Aggiornare assolutamente il proprio guardaroba trail

Fare solo acquisti ponderati!

Fare più ricerca prima di acquistare, leggendo recensioni e chiedendo pareri ad amici

Ascoltare meno gli amici nelle scelte del guardaroba (non sanno una banana)

Non restare fossilizzati su certe scarpe di trail running – provare cose nuove!!!

Imparare a rilassarsi?

Pensare meno?

Non pensare (è possibile?)

Ok. Pensare solo la Domenica.

E infine…. non imporsi troppe regole!

 

Buon Anno da Mud and Snow!

*ed abbracciarla