17 Cose da Sapere sul Fastpacking

di Maria E. Bellini

1) Cos’è il Fastpacking?

Possiamo dire che è un misto tra un trekking veloce e trail running. Con l’intento di stare fuori per almeno una notte.

2) Da dove deriva il nome? “Fastpacking”

Se lo traduciamo letteralmente diventa – veloce: “fast”. Invece: “packing” viene da “to pack” verbo per descrivere l’atto di fare dei bagagli, o preparare una valigia, zaino, ecc… “Packing” è il gerundio del verbo “to pack” – quindi: lo sta facendo adesso

3) Non è un semplice trekking con qualche passo di corsa?

No! L’idea è di mettere le scarpe da trail. Avere lo zaino, i materiali e gli accessori i più leggeri possibili per permettere un passo-corsa, alternando a piacere.

4) C’è solo un tipo?

Può essere auto-sufficiente, in semi-autosufficienza, o assistito. Dipende da come lo organizzi.

5) Quanto può durare?

Può essere anche solo di due giorni, con una notte fuori. O può durare più giorni. Sceglierai tu quanto correre al buio, per qualche consiglio, leggi il nostro articolo su come correre di notte.

6) E per il cibo?

Dipende molto dal percorso. Se sei nel wilderness più totale e in autosufficienza te lo devi portare dietro. Magari avrai pianificato un percorso che ti permette di fare rifornimento. O magari avrai un ‘crew/gruppo di supporto’.
Da tenere conto la durata del giro. Più breve è allora ti potrai arrangiare con meno, ma mangiare barrette per sei giorni, non è una buona idea, e dovrai prendere in considerazione il peso di un fornello…

7) E per l’acqua?

E’ indispensabile pensare all’acqua, prendendo in considerazione clima, territorio e possibilità di fare rifornimento in centri abitati. Non fare il solo affidamento a fontane o punti acqua segnalati su mappe. Possono essere secche o inquinate. Anche se esistono metodi per purificare l’acqua, il nostro consiglio è considerare l’acqua pulita, solo quella che si porta da casa o si acquista man mano, o che viene da fonti sicure.

Scegli un percorso in base alla tua preparazione fisica, la tua esperienza, i tuoi interessi, e il materiale informativo disponibile.

Scegli un percorso in base alla tua preparazione fisica, la tua esperienza, i tuoi interessi, e il materiale informativo disponibile.

8) E per la notte?

Per il campeggio libero, purtroppo non esiste una regolamentazione a livello nazionale in materia. Essendo di competenza delle singole regioni, bisogna prendere in considerazione che non tutti hanno stilato regole o leggi a riguardo.
Se si vuole bivaccare, o piazzare una tenda, bisogna fare un pò di ricerca e fare riferimento alle regole di ogni singola zona. Da non escludere il pernottamento in strutture.

9) Sono abbastanza in forma?

E’ buona pratica fare le cose per gradi. A differenza di un Ultra Trail non ci sono ristori, personale medico e volontari lungo il percorso. Ci vuole un livello di autosufficienza e giudizio onesto sulla propria forma fisica. Meglio scegliere un percorso e durata che si è sicuri di portare a termine. Se vuoi aumentare i chilometri, guarda i nostri consigli su aumentare le distanze nel trail.

10) Quali sono i costi?

I fattori che incidono sui costi sono vari, tra cui:

  • Materiali – meglio se leggeri e di buona qualità
  • Pernottamenti (eventuali)
  • Materiale di ricerca – guide, mappe
  • Viveri e rifornimento
  • Trasporto
  • Assicurazione (eventuale)

11) Chi devo portare come compagni di viaggio?

Consigliamo di affrontare un viaggio con persone affiatate. Ci sono molte variabili che possono incidere, tra cui l’esperienza e forma fisica dei compagni.
Vuoi imparare da loro, o sarai tu a portare la tua esperienza?
Vuoi stare 24 ore su 24 con queste persone?
Se invece vuoi affrontarlo da solo, dovrai essere preparato al massimo, aver programmato tutto per bene e avere un piano ferreo di sicurezza con vie d’uscita.

12) Come faccio a scegliere un percorso?

Scegli un percorso in base alla tua preparazione fisica, la tua esperienza, i tuoi interessi, e il materiale informativo disponibile. Prendi in considerazione il fattore del wilderness, la fattibilità di fare rifornimento, e i servizi che puoi avere o di cui hai bisogno lungo il percorso. Prepara il percorso in base anche alla sicurezza.
Noi consigliamo di iniziare con qualcosa di facile, che sai di portare a termine.

13) E se le cose vanno storte?

Devi aver preparato un piano d’emergenza. Devi capire, lungo il percorso, quali sono le vie d’uscita e come poter raggiungere aiuto. Fondamentale avere persone che possono venire in caso di bisogno.

Non lasciare tracce - dovrai pianificare la gestione di rifiuti.

Non lasciare tracce – dovrai pianificare la gestione dei rifiuti.

14) Mi conviene documentarlo?

Certamente sì! Documentarlo può significare un miriade di cose. Trova il metodo che ti calza di più e che risulta divertente e pratico per te e le tue capacità ed inclinazioni. Documentare può significare il semplice atto di fermarsi ogni tanto e raccogliere pensieri e impressioni su un taccuino, fino a creare una pagina social dedicata alle tue imprese, con tanto di riprese, post, e diari di bordo multimediale!
Documentarlo, comunque, diventa anche importante in quanto strumento utile per altri che vogliono compiere e conoscere un percorso, con informazioni, esperienze e consigli.

15) Qualche dritta?

Si, cominciare le tue avventure nel mondo del Fastpacking con un’uscita breve di due giorni in un luogo a te familiare, con un percorso dove pernotti in una struttura. Con punto d’arrivo nella vicinanza di mezzi pubblici e in compagnia di qualche amico.

16) Ci vuole molta pianificazione?

Pensiamo di sì. La pianificazione è parte integrante del Fastpacking.
Il Fastpacking va preso molto diversamente da una gara di Trail Running o un giro in montagna. Più lungo è il giro, più va studiato e preparato.
Dalla scelta del materiale, alla ricerca del percorso, dalla valutazione del tuo stato fisico, alle scelte del rifornimento e al piano di sicurezza.
Non lasciare tracce – dovrai pianificare la gestione di rifiuti.
Copie del tuo percorso vanno sempre lasciate con qualcuno, è buon idea pianificare e stabilire momenti di contatto con chi è a casa.

17) E’ vero che si pratica molto negli USA?

Sì, negli USA il Fastpacking è un metodo usato da molti Ultra Trailers per compiere dei “FKT” – Fastest Known Times – che letteralmente tradotto significa i tempi conosciuti più veloci – nel senso di ‘tempo’ per percorrere un determinato percorso – e documentarlo, stabilendo così il record.

Per sapere di più?

Articoli sul campeggio libero – 2016 www.viaggizainoinspalla.com/2016

Articoli sul campeggio libero – 2015
fringeintravel.com/legge-sul-campeggio-libero-in-italia

Il sito di Gianluca Gaggioli, dove puoi leggere delle sue esperienze – pubblicate anche in SkiAlper

SalvaSalva

SalvaSalva

SalvaSalva